ADÈLPHIA

ANTIGONE ISMENE

Endofasìa per corpo e voce

Ispirato ad Antigone -Sofocle e Ismene -Ghiannis Ritsos
Foto: Michele Calocero
Luci Costumi Allestimento: Vintulerateatro
Scrittura Creazione e Regia: PAOLA TORTORA

Questa creazione dà vita a una parola che ama, comprende, accoglie, rinsalda, ma anche a una parola che lotta, scava, offende, uccide. Qui, Ismene e Antigone, le due sorelle dell’opera di Sofocle, oltre ogni tempo, si parlano interiormente per fondersi in quell’inestricabile legame che è Adèlphia, fratellanza! Quel sentimento la cui mancanza è causa di tutti i contrasti più laceranti della ‘tragedia perfetta’: obbedienza-ribellione, pìetas-potere, arcaicità-pòlis, destino-libertà…. Mancanza che porta, senza nè torto nè ragione, tutti gli attori della feroce vicenda alle più estreme conseguenze delle proprie azioni. Conseguenze che, per l’eterno conflitto fra Legge e Giustizia che Sofocle affronta, qui trapelano evidenti dalle sofferte voci dei figli di Edipo: quella di Eteocle, voce assente, quella di Polinice Voce che ascolta, quella d’ Ismene voce presente, intima, quotidiana, quella dì Antigone, voce ancestrale che rivela, urla, canta!