Aporie del sé

LO SPETTRO DELL’AGIRE
SENTIERIMPERFETTI
DIALOGHI ESTREMI

APORIE DEL SE’  | Trilogia sull’Insicurezza dell’Essere Ispirata  al Saggio HAMLETICA di MASSIMO CACCIARI A cura di PAOLA TORTORA   

“ La parabola è ponte e dove un ponte rimane sospeso,senza toccare né l’una né l’altra delle rive, la via che concede è Aporia e basta.”(M.C)

Aporie del sé è una Trilogia dedicata al tema  dell’Insicurezza dell’ Essere, vissuta  attraverso lo sguardo di tre esemplari autori , William Shakespeare, Franz Kafka, Samuel Beckett, finemente messi a confronto dal filosofo Massimo Cacciari nel saggio Hamletica, al quale si è ispirata tutta la ricerca. L’AZIONE è dunque suddivisa in TRE VISIONI, tre dimensioni temporali, che  si susseguono  fondendosi  uno nell’altra, simbolicamente scandite dai tre autori di riferimento: L’ Alba– Shakespeare, il Giorno- Kafka, la Notte – Beckett In questa elaborazione drammaturgica, realizzata da Paola Tortora, Hamletica  si fa personaggio mitologico, madre-terra, voce della coscienza, filo conduttore di tutta la trilogia che induce lo spettatore, ma anche gli attori in scena, ad una triplice  riflessione filosofico-teatrale  sull’eterna questione dell’ Essere o non Essere.

“Dall’indugiante, all’Incompiuta, all’Inesaudibile Aporia”,   passano le tre visioni indagando sulla nascita, la vita, ed il “penultimo” giorno di un qualunque uomo alle prese con il suo “tempo”. Spettrali indugi, passi incerti, inesauribili attese, ironie e comicità, caratterizzano l’agire delle cangianti figure, chiamate ad aggirarsi fra gli indugi dell’ Amleto, le “stanze” del Castellogli esausti di Beckett, in un itinerario di visioni, immagini, suoni, che dai veli del dubbio ai labirinti del vivere, spinge fino ai margini più estremi dell’assoluto.

Un viaggio interiore, dal mito all’oggi, inevitabile e sempre attuale, che ci muove verso un Teatro inteso come “parabola infinita, per indagare ancora, alla luce del nostro tempo, su quell’insondabile mistero che, da sempre, accompagna ogni esistenza cosciente: il SÉ.

LE TRE VISIONI COME UN NICTEMERALE… I  L’ALBA la nascita dei tempi ma anche la nascita dell’uomo e del dubbio Amletico   (Shakespeare)    L’indugio II   Il GIORNO  la parabola della vita, la lotta del quotidiano vivere , il Castello  (Kafka)     L’incompiutezza III  LA NOTTE  sulla soglia dell’assoluto ,   i dannati di (Beckett)   L’inesaudibilità